

Molti credono, sbagliando, che la Storia sia una materia. La Storia è anche una materia, anzi è un numero infinito di materie (Storia della filosofia, del diritto, della medicina etc.). Ma è in primo luogo un metodo; più esattamente è il modo di vedere la Vita al di là dei momenti contingenti.
Un frammento anonimo di età ellenistica riporta le parole “di ogni cosa buon giudice è il Tempo”: il Tempo era il parametro, il riferimento delle riflessioni. Oggi è stato sostituito dal parametro “denaro”. Ma il denaro, come il mercato, è un’entità mobile, instabile. Alla saldezza del Tempo si è anteposta l’instabilità indeterminata. Ci si compiace della fluidità sociale. Manca però il giudice.
È una società, quindi, quella del XXI secolo, che fatica a giudicare.
Romano Ferrari Zumbini
Ha conseguito abilitazioni nazionali a professore ordinario in Storia delle istituzioni e dottrine politiche e in Storia del diritto,
che insegna (come pure Storia costituzionale) presso l’università Luiss di Roma.
Autore di monografie sul processo medievale e di Storia costituzionale, nonché di numerosi studi apparsi su riviste quali Bocconi Legal Papers, Quaderni costituzionali, Il Mulino, Analisi giuridica dell’economia.
Opinionista presso Limes e Radio radicale; collabora con Quaderni di Storia costituzionale, Le Carte e la Storia e numerose altre riviste.
È Presidente del centro studi Paracelsus.